Diana de Feo, giornalista, inviato
speciale del Tg1 per l’arte e la cultura.
Precedentemente ha lavorato sette
anni, sempre per la stessa testata, nella redazione “Cronache del Lavoro e dell’Economia”.
Dal ’76 al ’96 ha curato “Almanacco del giorno dopo
“, rubrica quotidiana di alta divulgazione culturale
del Tg1.
Attenta alla difesa dei diritti dell’uomo, nel ’77 ha
fondato il gruppo Italia 1 di “ Amnesty International ” ed ha ospitato e sostenuto i dissidenti
russi in esilio, collaborando attivamente con la Chiesa del Silenzio.
A quel tempo risale il primo contatto con Silvio Berlusconi ,
per conto del giovane industriale
milanese ha infatti tradotto in italiano un volume tratto dalla rivista della
dissidenza russa “ Kontinent “, stampata a Berlino e
diretta da Maxinov.
Ha conseguito premi giornalistici prestigiosi
italiani e internazionali come il “Saint Vincent ” il “Cianciano” e la “Rose d’or de Montreux ”.
Figlia di Italo de Feo, giornalista,
storico, uomo politico e, nell'ambito dei numerosi incarichi ricoperti, capo dell’ufficio Stampa del Comitato di Liberazione
nazionale.
Tra gli amici di famiglia intellettuali, politici e artisti: Nenni , Saragat ,
Togliatti , Longanesi , Gino Doria , Francesco
Flora, Sergio Ortolani, Carlo Sforza,
Raffaele Viviani , Giuseppe Marotta ,
Mafai , Guttuso e Fabbricatore.
Per sei mesi fu ospite nella casa di famiglia il leggendario Bob Cappa,
corrispondente di “Life”.
Ha trascorso a Napoli, dove ha studiato all’Istituto del
Sacro Cuore, l’infanzia e l’adolescenza, mantenendo in seguito stretti contatti
con la famiglia paterna e i numerosi amici napoletani.
Vive a Roma, ha sposato il giornalista Emilio Fede, ha due
figlie e cinque nipoti, è appassionata di musica, ama la lettura la storia, i cani i gatti e Capri.
Ha viaggiato e conosce il mondo : Europa Stati Uniti, Russia India Nord Africa, Africa Nera
e Cina, dove ha compiuto recentemente tre viaggi a e tornerà, in occasione della Biennale di
Pechino come membro del comitato scientifico.
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